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sabato 3 maggio 2014

GLI OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI IN REGIME DI PROROGA:UNA DEROGA COSTITUZIONALE. PROFILI DI INCOSTITUZIONALITA' DELL'ART.206 C.P. E MANCATA REALIZZAZIONE DELLE CASE DI CURA E CUSTODIA.Psychiatrischen Kliniken in der Justiz DER ERWEITERUNG : EINE AUSNAHME VERFASSUNGS . PROFILE verfassungswidriger ART .206 Č.p. UND WENN DIE HÄUSER UND WOHNEN VERWIRKLICHEN .

GLI OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI IN REGIME DI PROROGA:UNA DEROGA COSTITUZIONALE. PROFILI DI INCOSTITUZIONALITA'  DELL'ART.206 C.P. E MANCATA REALIZZAZIONE DELLE CASE DI CURA E CUSTODIA.

L’Italia è il paese delle riforme mai realizzate e sempre rinviate e in cui il provvisorio tende a diventare definitivo per definizione. In poche altre vicende questo è riscontrabile come nel caso della mancata realizzazione delle case di cura e custodia previste sulla carta dall’art.206 C.P. e che, nei fatti, portano gli internati a scontare la relativa misura cautelare nelle medesime strutture segreganti e in tutto simili alle strutture carcerarie degli O.P.G. (Ospedali psichiatrici giudiziari). Recentemente abbiamo avuto modo di sollevare eccezione di legittimità avanti al Tribunale del riesame di Roma, proprio su tale questione, chiedendo a tale A.G. di farsi giudice a quo presso il Giudice delle leggi,la Corte Costituzionale, per violazione degli artt.2,3,10 (evitare “deportazioni” in altre regioni o a distanze chilometriche fuori distretto per consentire, anche sulla base delle normative internazionali ed europee al condannato di scontare una pena che abbia una valenza rieducativa o comunque una misura cautelare non ingiusta e sproporzionatamente afflittiva che lo sradichi ulteriormente dal suo habitat e patrimonio personale e affettivo: cruel and inusual punishment:artt. 1, 69 A,comma 2 lett.b) Trattato di Lisbona, Convenzione  e Carta dei diritti dell’Uomo,ecc.),13,14 nel caso in esame,16,24 e 25 anche in ordine al giudice naturale competente all’interrogatorio di garanzia,e soprattutto 27,in particolare secondo comma Cost.,rappresentando sempre la misura cautelare in certa qual misura un’anticipazione di pena come dimostra anche la medesimezza dell’O.P.G. nei fatti rispetto alla Casa di cura e custodia prevista dalla littera legis e infine anche in relazione all’art.111 Cost., perché la maggior lontananza dei soggetti dal tribunale ove vengono giudicati e dal luogo ove sono stati commessi i fatti ed in cui si svolgono le indagini non garantiscono complessivamente i principi del contraddittorio e del giusto processo rendendo più difficoltosi i rapporti con i legali, con la stessa magistratura competente ai casi e agli espletamenti e adempimenti processuali, comprese le possibilità di indagini difensive e quant’altro e comportando la maggiorata afflittività della misura tanto per gli internati che per i loro familiari,essendo peraltro presenti solo 5 O.P.G. su scala nazionale che dovrebbero soddisfare il fabbisogno di un paese così geograficamente composito e conformato come l’Italia, Isole comprese, dicevamo appunto che se la struttura in cui in concreto si sconta la pena è la stessa degli O.P.G., alla luce di tutto quanto sopra evidenziato, non potranno, anche in sede cautelare, e specie in regime di “proroga delle strutture”, quale deroga costituzionale a nostro avviso,che applicarsi almeno i medesimi criteri del 222 C.P. applicati per gli O.P.G., i quali escludono dall’applicazione le ipotesi di reati contravvenzionali, come il 660 o 674 C.P.,i delitti colposi e i delitti per i quali la legge stabilisce la pena pecuniaria o la reclusione non superiore nel massimo a due anni.
Questo discorso si unisce alle legittime lamentele e rilievi di costituzionalità sull’art.206 C.P. (sollevati fin dal Manuale di autodifesa del cittadino “I tuoi diritti” di Amedeo Santosuosso) che rendono la situazione di infermi di mente e minori, nel nostro sistema,soggetti ad una discrezionalità eccessiva nelle mani dei magistrati o peggio che determinano in alcuni casi meccanismi di automatismo custodiale (in casa di cura e custodia, O.P.G. o riformatorio) ,correlati a considerazioni del tipo: il soggetto secondo perizia da incidente probatorio o addirittura da semplice C.T.P. psichiatrica del P.M.,che è pur sempre una parte processuale,deve essere ricoverato in struttura in grado di seguirlo e garantirne il trattamento terapeutico, la Regione e il Ministero di Giustizia non hanno realizzato né idonee strutture alternative agli O.P.G. e collegate ai Centri di salute mentale, magari presso cui il soggetto è già in cura o comunque competenti per la zona in cui risiede,né le cosiddette case di cura e custodia rimaste sulla carta dell’art.206 C.P., ergo lo mandiamo in Ospedale psichiatrico giudiziario, magari in regione diversa da quella di residenza, perché la libertà vigilata non sarebbe comunque una misura cautelare alternativa idonea a garantire il profilo dell’intervento terapeutico (e magari sulla base di un’ipotesi originaria di reato contravvenzionale: ad esempio perché ha arrecato molestie agli altri condomini andando a bussare alla loro porta o perché gridava: 660 C.P.,ecc.). Puntualizzato che tale impostazione non sembra affatto condivisibile alla stregua di varie pronunce di legittimità, occorrerà anzitutto premettere, per aver chiari i profili dogmatici della questione, che,come si legge a pagina 907 del volume primo del Codice di Procedura Penale commentato a cura del Prof.Giorgio Spangher,ediz.Ipsoa, circa l’art.73 C.P.P.: il Magistrato conserva “quel margine di discrezionalità che gli consente, da un lato, di scegliere il presidio ospedaliero reputato più idoneo a soddisfare le esigenze terapeutiche (rel. Prog. Prel. 32), in dottrina Aimonetto, in giurisprudenza Cassazione Sezione Quarta 20/1/1992, P.M. in c. Pezzoli, Ced 189421, la quale ha ritenuto corretta la decisione del tribunale del riesame che, all’esito della valutazione fondata sull’esame dell’imputato nel corso dell’udienza”,(per questo consigliamo ai colleghi di far verbalizzare fin dall’interrogatorio di garanzia la richiesta di traduzione dell’indagato come richiesta personale dello stesso di presenziare all’udienza del riesame,onde consentire tale apprezzamento da parte dei giudici del riesame che, come periti peritorum, potrebbero superare, anche in nome della presunzione relativa di capacità di intendere e volere,determinate valutazioni peritali affrettate o quando siano evidenti aspetti diversi da quelli che hanno condotto alla adozione della misura, evitando con tale verbalizzazione che possano magari essere evitate traduzioni per evidente antieconomicità fuori distretto o per altri motivi,trattandosi peraltro di un diritto fondamentale dell’indagato-imputato quello di poter presenziare alle udienze che lo riguardano….) “ha disposto la sostituzione della misura più rigorosa della custodia in casa di cura con quella più confacente alle esigenze terapeutiche dell’imputato,ossia il trattamento presso il centro di igiene mentale con conseguente liberazione immediata dello stesso”, o in casa di cura normale,comprese quelle convenzionate, indicate dal C.S.M. medesimo che magari segue già il soggetto o sulla base delle stesse indicazioni peritali in tal senso. Premesso dunque che anche l’attuale sistema conoscerebbe meccanismi di garanzia volti ad evitare eccessi e automatismi poco condivisibili sul piano pratico,specie in fase di indagine e cautelare, rimane il fatto che l’eccezione di costituzionalità sugli artt.206 e forse anche 222 C.P. pare difficilmente non accoglibile o procrastinabile alla luce di altre considerazioni. Come si legge in un interessante articolo di Gian Luigi Gatta intitolato “La riforma degli ospedali psichiatrici giudiziari” nella versione giuridica dell’Enciclopedia Treccani (reperibile anche on line: http://www.treccani.it/enciclopedia/la-riforma-degli-ospedali-psichiatrici-giudiziari_(Il-Libro-dell'anno-del-Diritto)/ ) : La riforma degli ospedali psichiatrici giudiziari: una riforma del febbraio 2012 (d.l. 22.12.2011, n. 211, conv., con modificazioni, in l. 7.2.2012, n. 9) ha disposto il “definitivo superamento” degli ospedali psichiatrici giudiziari entro il 1° febbraio 2013. Non si tratta dell’abolizione della relativa misura di sicurezza detentiva – destinata all’autore di reato non imputabile e socialmente pericoloso – bensì della realizzazione di nuove strutture, su base regionale, ad esclusiva gestione sanitaria interna e con attività di vigilanza esterna, ove necessaria. La riforma è animata dal nobile intento di cancellare la vergogna degli attuali istituti, afflitti da carenze organizzative e di organico che hanno del tutto vanificato le funzioni di cura degli internati, e che si differenziano solo marginalmente dal carcere. Il termine ravvicinato previsto per l’attuazione, i ritardi già accumulati e l’ingente impegno di risorse, difficili da reperire in tempi di crisi economica, lasciano tuttavia pensare che sia alto il rischio che la riforma resti sulla carta. La ricognizione. Il “definitivo superamento” degli O.P.G. nella l. n. 9/2012 1.1 Il fallimento degli O.P.G. e l’esigenza di una riforma 1.2 Il superamento degli attuali istituti carcerari attraverso la loro “sanitarizzazione” 1.3 Estensione della riforma alle case di cura e di custodia”, mai realizzate in concreto dai tempi del Codice Rocco che le prevedeva espressamente esattamente come avrebbe previsto istituti penitenziari differenziati da quelli ordinari per scontare pene minori,come l’arresto, diverso dalla reclusione teoricamente nel nostro sistema, che infatti lo prevede per reati contravvenzionali di minore entità rispetto ai delitti. Sulla questione delle case di cura e custodia il Gatta scrive a chiare lettere: Estensione della riforma alle case di cura e di custodia: “Va peraltro segnalato che la riforma sin qui descritta, per espressa previsione del citato art. 3 ter d.l. n. 211/2011, si estende alla misura di sicurezza dell’assegnazione a una casa di cura e di custodia, di cui agli artt. 219 s. c.p., destinata ad autori di delitti dolosi, socialmente pericolosi e semi-imputabili, la cui capacità di intendere e di volere al momento del fatto era cioè grandemente scemata in ragione di infermità psichica, cronica intossicazione da alcool o stupefacenti, ovvero sordomutismo. Si tratta, in questo caso, di una misura di sicurezza detentiva che riguarda autori di reato penalmente responsabili e pertanto condannati, a una pena diminuita in ragione della loro semi-imputabilità e che deve di regola eseguirsi prima dell’internamento nella casa di cura e di custodia.
L’istituzione delle case di cura e di custodia non è però in realtà mai avvenuta: si tratta, infatti, nel migliore dei casi, di sezioni o reparti degli O.P.G.8, quanto non, direttamente, dell’internamento tout court negli stessi O.P.G. (nelle medesime celle o stanze), dei quali le case di cura e di custodia – esistenti solo sulla carta – condividono le segnalate gravi disfunzioni. Di qui la necessità, soddisfatta dal legislatore del 2012, di estendere la riforma sopra illustrata anche a tale ultima misura di sicurezza, che in base all’art. 3 ter, co. 4, d.l. n. 211/2011 dovrà pertanto eseguirsi, a decorrere dal 31 marzo 2013, nelle comunità terapeutiche di si è detto.”
Tanto premesso vanno inquadrate in questa ottica di “deroga costituzionale” le recenti parole del Presidente della Repubblica Napolitano, nella sua veste formale anche di colui che presiede il Consiglio Superiore della Magistratura, non potendo quindi non ritenerle rivolte,in primis, anche ai Magistrati (dovendo indurli a ricorrere a certe misure come extrema ratio,specie in sede cautelare), il quale,firmando il decreto di proroga di un anno, in deroga alle previsioni legislative succitate,delle strutture  O.P.G., in veste quindi anche di case di cura e custodia, ha espresso vivo rammarico e dolore nei confronti dei destinatari di tali provvedimenti, affermando che non si era potuto provvedere diversamente per la grave situazione straordinaria di crisi economica che affligge il paese. In questa ottica non ci si può esimere, a nostro sommesso avviso, da doverose considerazioni circa il peso delle responsabilità non solo dei governi succedutisi nel loro complesso, dei dicasteri competenti alla realizzazione (Giustizia e Salute) e della pubblica amministrazione nel suo complesso. Tanto che le attenzioni del sottoscritto si appuntano, a fronte della traduzione dei destinatari di certe misure residenti nella Regione Lazio,la regione in cui è sita Roma capitale, presso le strutture della Regione Campania (O.P.G. Secondigliano,ecc., pure gestite da personale qualificato per quello che ho avuto modo di apprezzare in prima persona), fatto forse senza eguali in nessun altra capitale o Stato membro dell’Unione Europea, sulla gestione della sanità laziale da parte della passata Giunta Polverini, sotto il cui mandato entravano in vigore le normative su richiamate volte a quella che Gatta definisce la “sanitarizzazione” del regime custodiale e la necessità di realizzare su base regionale, in collegamento con i centri di salute mentale di zona, strutture sanitarie alternative idonee,nel solco dello spirito della Riforma Basaglia, la nota Legge 180 del 13/5/1978, in cui poter ricoverare questi soggetti,evitando quindi loro le “deportazioni in altra regione” con maggiori difficoltà a mantenere i regimi di visita con i familiari, con i difensori e periti di parte,ecc.,con sradicamento pressoché totale dal loro habitat non solo affettivo (vedasi anche regime dei permessi e il fatto che se gli si concede la possibilità di uscire dall’istituto per una mezza giornata o in orario diurno con obbligo di rientro la sera,per tentare di reinserirsi e socializzare, il soggetto in questione si trova a vivere tale permesso in una città diversa da quella in cui magari ha il suo patrimonio affettivo e di relazioni o patrimoniale o la casa di proprietà,ecc.) e quindi con lesione non solo potenziale dei diritti di difesa,ma ancor più con maggior “traumatizzazione secondaria” di soggetti già affetti presumibilmente da disturbi psichici! In quest’ottica abbiamo chiesto formalmente al Ministro della Giustizia Orlando di aprire un’inchiesta ministeriale per accertare eventuali responsabilità e inadempienze e in questa ottica si collocano sempre le riflessioni anche dell’articolo di Gatta sulla mancata tempestiva adozione di apposito decreto ministeriale: “Il legislatore (art. 3 ter, co. 2, d.l. n. 211/2011, cit.) ha poi delegato la definizione di ulteriori requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi, anche con riguardo ai profili di sicurezza, relativi alle strutture di cui sopra, a un decreto ministeriale che mentre scriviamo non è ancora stato adottato, nonostante sia ampiamente decorso il termine (31 marzo 2012) fissato per la relativa adizione. Al momento si ha notizia solo di uno schema di decreto ministeriale7, che prevede in particolare la creazione di piccole comunità terapeutiche, ciascuna con un numero massimo di 20 posti letto, gestite esclusivamente da personale sanitario e, in particolare, dalle aziende sanitarie locali, sotto la direzione dei dipartimenti di salute mentale. Nelle strutture, ciascuna dotata di area verde all’esterno, dovranno essere presenti locali per attività sanitarie e di servizio comune, comprese le attività lavorative e riabilitative.”. Resta il fatto che la sanità laziale non disporrebbe nemmeno di un O.P.G. o struttura equipollente, a tutt’oggi,mentre la Campania ne avrebbe addirittura almeno due, e se si considera che solo Roma Capitale vanta sicuramente più dei 3 milioni di abitanti,che possono diventare anche 5 o più con turisti e pendolari, la situazione al 2014 è davvero poco giustificabile in termini politico-amministrativi. Si tratta poi di destinatari di provvedimenti, specie quelli delle misure cautelari in fase di indagine, la cui valutazione dello stato di salute mentale non è ancora stata definita con ordinanza di sospensione processuale ex art.85 C.P.-70 C.P.P. e men che mai definitiva che ne escluda cioè la processabilità e sottoposizione a pena per difetto di capacità processuale e di intendere e volere. Per completezza ci preme altresì richiamare la giurisprudenza costituzionale sull’argomento: ricordando che,con sentenza n°253 del 18/7/2003 la Corte Costituzionale sull’art.222 C.P. ne ha già dichiarato l’illegittimità costituzionale nella parte in cui non consentiva al giudice,nei casi ivi previsti, di adottare, in luogo di ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario,una diversa misura di sicurezza,prevista dalla legge,idonea ad assicurare adeguate cure all’infermo di mente ed a far fronte così alla sua pericolosità sociale.”, che con sentenza n°324 del 24/7/1998 la stessa Corte ha dichiarato incostituzionale il medesimo articolo nella parte in cui prevedeva l’applicazione della misura dell’O.P.G. anche ai minorenni,che altresì con sentenza n°139 del 8/7/1982 la Corte Costituzionale ha dichiarato costituzionalmente illegittimo il primo comma di tale articolo nella parte in cui “non subordina il provvedimento di ricovero in O.P.G. dell’imputato prosciolto per infermità psichica al previo accertamento da parte del giudice della cognizione e della esecuzione della persistente pericolosità sociale derivante dalla infermità medesima al tempo dell’applicazione della misura”,richiedendosi quindi la persistenza di tale stato e non semplicemente che esso possa esser sussistito al momento della commissione del fatto. Alla luce di tutte le considerazioni che precedono siamo in grado di poterne dedurre, non solo la necessità di dover ricorrere a certe misure, in regime di “deroga costituzionale” e proroga rispetto a originarie previsioni di legge, solo come extrema ratio, e particolarmente nella fase cautelare, come è nello spirito garantistico che inerisce a tutti i provvedimenti cautelari limitativi del bene supremo della libertà personale nel nostro sistema, ma anche che tali misure non debbano essere il risultato di valutazioni sommarie, di parte o affrettate. La pronuncia citata 139/82 parla infatti letteralmente di accertamento della persistenza dello stato da parte del giudice della cognizione e della esecuzione e non,ad esempio, del P.M., che pur essendo un Magistrato e rientrando nel concetto di A.G., tuttavia non può essere equiparato o considerato “giudice” tout court alla stregua di tale sentenza, sicchè esprimiamo vive perplessità circa la sufficienza di una semplice C.T.P. esperto fiduciario del P.M. al fine di poter irrogare determinate misure, auspicando quantomeno una perizia nella fase cognitiva,anche per poter giungere, in pieno contraddittorio dibattimentale o in udienza preliminare, alla declaratoria ex artt.85 C.P.-70 C.P.P. ed essendo altrettanto necessario, a tal uopo, secondo la miglior scuola e tradizione criminalistica e di psichiatria forense derivataci da due luminari del calibro di Semerari e De Vincentiis,che non solo la valutazione del soggetto non sia affrettata (quest’ultimo consigliava almeno 6 ore di colloquio e in più incontri tra perito e periziando, basandosi su items e risultati clinici oggettivi di tests e riscontri), ma anche che sia espletata con le regole del più ampio contraddittorio e la possibilità di controllo da parte anche della difesa tecnica oltre che degli eventuali C.T.P. (evitare domande suggestive,insidiose,interpretazioni del tutto fuorvianti o parziali,l’assistenza tecnica del difensore,ecc. cercando di garantire costantemente, in ogni fase,compresa quella di indagine e del colloquio con lo stesso perito, quelle imprescindibili garanzie che il nostro codice di procedura, in particolare agli arrt.64-65,assegna quasi come una sorta di corredo processuale che lo segue per tutto l’iter del procedimento penale a chi riveste la qualità di indagato o di imputato,equiparate sotto tal profilo ai sensi dell’art.61 C.P.P.),garanzie che non a caso la lett.f) dell’art.392 C.P.P. equipara,con lo strumento dell’incidente probatorio sulla casistica della perizia e di determinati accertamenti,per quanto possibile, anche circa le modalità di assunzione, alle procedure dibattimentali nell’ottica costituzionalmente orientata del giusto processo (art.111 Cost.).  Anche su tale specifico risvolto, a tutela del ruolo professionale di garanzia del difensore,oltre alla inaccettabilità di cambiamenti dei capi di imputazione, non previamente contestati, e a seguito magari della C.T.P. dello psichiatra del P.M., che finiscono per eludere i diritti di difesa, il sottoscritto ha avuto anche modo di contestare la validità di quanto sia assunto al di fuori del pieno contraddittorio o controllo-partecipazione del difensore o nell’incompletezza di tale contraddittorio che vive anche solo della muta presenza della figura garantistica del difensore, in alcuni casi, rilevando che: “Si tenga presente che quelli dell’art.64 e seg.C.P.P. rappresentano veri e propri principi generali e fondamentali di garanzia nei confronti dell’indagato-imputato che lo accompagnano per tutto il corso dell’iter procedimentale,fin dalla fase di indagine e che, in realtà, la garanzia necessaria della presenza del difensore per l’interrogatorio e per qualsiasi altra forma di atto da cui possano risultare o in cui possano essere rilasciate “dichiarazioni indizianti” o comunque pregiudizievoli,anche ai fini dell’applicazione di eventuali misure di sicurezza, per il principio sacrosanto del “nemo tenetur se detegere”, rappresenta l’unico vero baluardo che può astrattamente e in concreto difendere lo stesso anche semplicemente da domande insidiose o suggestive per cui la verbalizzazione,anche delle dichiarazioni del periziando, dovrebbe essere unica e controfirmata in tutte le pagine anche dal difensore e ragion per cui è opinione del sottoscritto che, in casistiche come quelle di cui stiamo parlando,non trattandosi certo nella maggior parte dei casi di situazioni assimilabili a quella della perizia ginecologica per violenza sessuale o altro tipo di intervento peritale in cui vada, in qualche modo, garantita la riservatezza o il pudore del paziente, e sempre salvo diversa volontà dello stesso (trattandosi quindi di tutelare anzitutto questo profilo anche quando di volontà scemata o barlume di volontà si possa parlare!) ,trattandosi di una procedura giudiziaria e per di più regolata dalla procedura penale,la presenza del difensore, se richiesta dall’interessato, andrebbe sempre garantita comunque, dalla fase della notifica dell’incarico peritale a quella del colloquio tra perito o C.T.P. del P.M. e periziando.”, avendo cura di evidenziare che la prassi dell’esclusivismo medicale invalsa negli ultimi anni a livello forense,secondo cui solo il C.T.P. della difesa potrebbe presenziare a certi atti ed operazioni,tradisce un errore o malinteso di fondo, di “caratura tecnica” rispetto alla tradizione del processo italiano come ereditata dal codice di rito previgente (vedasi la scena della perizia col Giudice che sovraintende e presenzia nel celebre film “PORTE APERTE” di Gianni Amelio) e,come in parte, affiorante anche da numerose norme del Codice attuale,a livello almeno di principi,talchè, se si ricercasse nel Codice una norma che legittimasse l’esclusione della figura del difensore  dalla fase del colloquio tra C.T.P. e soggetto periziando,a nostro modesto avviso, non la si troverebbe affatto. Anzi il Codice e la Costituzione sembrano deporre,nel loro complesso, alla luce delle norme citate,ecc. sempre a nostro sommesso avviso, per la garanzia della pienezza del contraddittorio e dell’assistenza anche in questa fase delicata, garanzia del contraddittorio che non può essere ovviamente quello tecnico-medicale sganciato dal controllo,anche in termini procedurali,in ogni stato e grado, per quanto possibile, degli operatori del diritto (che non possono passare da “periti peritorum” a “bannè”!) e,in ultima analisi, da chi può conoscere qualcosa in più del medico in termini di procedura penale, che è la vera cornice tecnica in cui può iscriversi ogni apporto medico, psichiatrico o d’altro genere nell’ambito del processo penale. O quantomeno,diversamente procedendo, si potrebbe parlare, a nostro avviso di incompletezza del contraddittorio e quindi dei principi del giusto processo. A maggior ragione questo in casi in cui, ad esempio, per motivi economici o altro, il periziando possa essersi recato alla visita peritale senza altra assistenza che quella del difensore, ad esempio perché impossibilitato a reperire o pagare un C.T.P. Tutto questo discorso, in termini storici,filosofici e politici, non può infine che riportarci anche a quel filone della riflessione nella clinica e nel pensiero psicanalitico che tendeva ad evidenziare come in regimi autoritari o di polizia,o anche in momenti di “crisi delle garanzie di sistema”, il dissidente, l’emarginato, il soggetto spesso colpito dalla sventura,dalla povertà o dalla solitudine, più ancora che dalla malattia mentale o dal disturbo della personalità (ricordiamo sempre di tenere a mente le tre classificazioni tradizionali derivanti proprio dalla scuola di De Vincentiis e Semerari: normalità,psicopatia e psicosi,avendo cura di rapportarle al non sempre facile accertamento delle “linee di confine” e alla crisi dei cosiddetti “modelli positivi” di riferimento nella realtà contemporanea…), tenda a poter esser fatto passare per “folle o anormale”, allo scopo di eliminare elementi “critici,scomodi o non allineati” o anche solo di privarli di credibilità o screditarli agli occhi dei più,cercando di far passare per sani solo i cosiddetti “ben integrati” o organici e allineati al sistema. Le garanzie,comprese quelle della procedura e quelle costituzionali, servono dunque proprio ad evitare il riproporsi di certi fenomeni tipici dei peggiori regimi totalitari.

Psychiatrischen Kliniken in der Justiz DER ERWEITERUNG : EINE AUSNAHME VERFASSUNGS . PROFILE verfassungswidriger 'ART 0,206 Č.p. UND WENN DIE HÄUSER UND WOHNEN VERWIRKLICHEN .


Italien ist das Land der Reformen jemals gemacht und immer wieder verschoben und auf die sich die vorläufige neigt per Definition endgültig zu werden. In einigen anderen Veranstaltungen wie diese können im Falle der Nichterfüllung von Pflegeheimen und Wohn auf Papier Technik vorgesehen 0,206 CP gefunden werden und dass in der Tat , führen die Insassen seiner Vorsichtsmaßnahme in den gleichen Strukturen dienen und Trennung ganz ähnlich zu den Haftanstalten von OPG ( Judicial psychiatrische Krankenhäuser). Wir hatten kürzlich die Gelegenheit, eine Verteidigung der Legitimität der Überprüfung vor dem Gericht von Rom, gleich zu diesem Thema zu erhöhen, fordern die AG auf nationale Gericht den Richter an das Gesetz zu werden, das Verfassungsgericht wegen Verletzung von artt.2 , 3.10 (vermeiden Sie " Deportationen " in anderen Regionen oder Entfernungen in Kilometern außerhalb des Bezirks zu erreichen , teilweise auf der Basis der internationalen und europäischen Standards zu verurteilt, eine Strafe , die einen Wert von Bildungs- Überwachung oder eine vorsorgliche Maßnahme hat zu dienen, aber nicht unfair und unverhältnismäßig Straf rottet sie aus ihrer Lebensraum und weiteren persönlichen Vermögen und affektive : inusual und grausamer Bestrafung : . den Artikeln 1, 69 A, Absatz 2 Buchstabe b ) Vertrag von Lissabon , der Konvention und der Charta der Menschenrechte, etc.). , 13,14 im vorliegenden Fall , 16,24 und 25 , um die richtige Gericht garantieren kompetente Verhör , vor 27 , vor allem Absatz der Verfassung , die die immer vorsorglich zu einem gewissen Grad eine Erwartung von Schmerzen wie von der Gleichheit OPG zeigte in der Tat in Bezug auf das Pflegeheim und Pflege von Littera legis erforderlich ist, und dann in Verbindung mit Artikel .111 der Verfassung , weil die meisten der Themen Entfernung vom Hof, wo sie beurteilt werden, und von dem Ort, wo sie begangen wurden , und wo die Fakten führen die Untersuchungen garantieren keine totalen Widerspruch zu den Grundsätzen eines fairen Verfahrens und macht es schwieriger Beziehungen zu Rechtsanwälten, die Justiz selbst zuständig, Fälle und in espletamenti und verfahrenstechnischen Anforderungen , einschließlich der Möglichkeit der Untersuchung und Verteidigung und alles andere mit der erhöht afflittività Maßnahme sowohl für die Häftlinge und ihre Familien , vorhanden sind, jedoch nur 5 OPG auf nationaler Ebene , die die Bedürfnisse eines Landes, so geografisch Composite und wie Italien, einschließlich der Inseln geformt treffen würden , haben wir gesagt , dass, wenn die Struktur genau dort, wo es in der Praxis leidet die Strafe ist die gleiche wie die der OPG , im Licht der alle der oben genannten markiert ist, kann es nicht , auch in der Zwischenzeit , und vor allem im Rahmen der " Erweiterung der Strukturen ", Verfassungs Befreiung , die , unserer Meinung nach , dass zumindest die gleichen Kriterien gelten CP 222 auf die OPG , die aus der Verletzung der Annahmen Verbrechen, wie 660 oder 674 CP ausschließen angewendet , die vorsätzliche Straftaten und Straftaten, für die das Gesetz eine Strafe Strafe oder Freiheitsstrafe bis zu zwei Jahre nicht überschreiten. Diese Rede wird auf die berechtigten Beschwerden und Reliefs der Verfassungsmäßigkeit von Artikel 0,206 CP verbunden ( Raised aus dem Handbuch der Selbstverteidigung des Bürgers " Ihre Rechte" von Amedeo Santosuosso ) , die die Situation der psychisch Kranken und Kindern zu machen, in unserem System, einer zu hohen Ermessensspielraum in den Händen der Richter oder schlechter in einigen Fällen sind die Mechanismen , die bestimmen, Depot Robotics ( in häusliche Pflege und Sorgerecht, oder Besserungsanstalt OPG) , Überlegungen der Art zu tun: Der Person, die von der Aufnahme Beweise oder sogar durch einfache CTP bewertet psychiatrischen Uhr , die immer noch ein Teil der Fall , muss es auf die Struktur in der Lage zu folgen und sorgen für die therapeutische Behandlung , die Region und das Justizministerium war nicht klar, oder andere geeignete Strukturen, um OPG zugelassen werden und angeschlossenen Zentren für psychische Gesundheit , vielleicht bei der das Motiv ist bereits in Pflege oder sonst für den Bereich, in dem er wohnt, oder die so genannten Pflegeheime und Wohn blieb auf Papierkunst 0,206 CP , ergo senden wir ihn ins Krankenhaus verantwortlich Forensik , vielleicht in anderen Bereich des Wohnsitzes, weil die Probe nicht geeignet wäre, alternative Vorsichtsmaßnahme, um das Profil der therapeutischen Intervention (und möglicherweise auf der Grundlage der ursprünglichen Hypothese eines Vergehens Handlung , beispielsweise zu gewährleisten , da es Belästigung verursacht , um die Nachbarschaft gehen, um an die Tür zu klopfen oder schreien , weil : CP 660 , etc.). . Darauf hingewiesen , dass dieser Ansatz scheint nicht auf die gleiche Weise wie die verschiedenen Aussprachen der Legitimität geteilt werden , ist es notwendig, zunächst zu Staat, klare Profile der dogmatischen Frage haben , die, wie auf Seite 907 der erste Band der Strafprozessordnung von Prof kommentiert angegeben . Spangher George , ediz.Ipsoa , über die Artikel 73 CPP : Magistrat behält " das Ermessen , das erlaubt, auf der einen Seite , um das Krankenhaus zu wählen, am besten geeignet erachtet , um die therapeutischen Bedürfnisse (rel Prog erfüllen. Prel . 32) , Aimonetto Lehre , der Oberste Gerichtshof Rechtsprechung in Abschnitt Vier 20/01/1992 , PM in c . Pezzoli , Ced 189421 , das die richtige Entscheidung des Gerichts der Überprüfung berücksichtigt , dass das Ergebnis der Bewertung auf der Grundlage der Untersuchung des Beschuldigten in der mündlichen Verhandlung " (das ist, warum wir ermutigen Kollegen von der Abfrage verbalisieren , um die Übersetzung Anfrage des Verdächtigen als persönlichen Wunsch des gleichen , die Anhörung der Überprüfung , um solche Wertschätzung von den Richtern der Überprüfung ermöglichen besuchen garantieren , die, wie Experten peritorum könnte überwinden , auch im Namen der widerlegbaren Vermutung der Kapazität Verständnis und Willen , hastig oder wenn bestimmte Gutachten sind offensichtlich Aspekte unterscheiden sich von denen , die zur Annahme der Maßnahme geführt , wie eine Verbalisierung , die möglicherweise aus offensichtlichen Übersetzungen unwirtschaftlich außerhalb des Bezirks oder aus anderen Gründen vermieden werden können , aber vermeiden , denn es ist ein Grundrecht der Verdächtige angeklagt , in der Lage, ihn über Anhörungen teilzunehmen ....) " sieht die Substitution der strengere Maßnahme des Gehäuses in einem Pflegeheim mit dem am besten geeignet für die therapeutischen Bedürfnisse der Angeklagten , dass die Behandlung in der Mitte des die psychische Gesundheit , die zum sofortigen Freigabe der gleiche ", oder normal in häusliche Pflege , einschließlich der verbundenen , wie von der CSM angegeben vielleicht ist es schon folgt dem selben Thema oder auf der Grundlage der gleichen fachkundiger Anleitung in dieser Hinsicht. Da also, dass das derzeitige System Sicherungsmechanismen entwickelt, würde wissen, zu Ausschreitungen und automatische gemeinsame wenig in der Praxis , vor allem im Prozess der Untersuchung und Untersuchungs zu verhindern, bleibt die Tatsache, dass die Einrede der Verfassungsmäßigkeit auf artt.206 und vielleicht sogar 222 CP scheint schwierig, nicht akzeptabel oder im Licht der anderen Überlegungen verschoben. Wie Sie einen interessanten Artikel von Gian Luigi Gatta mit dem Titel " Die Reform der Justiz psychiatrischen Krankenhäusern " in der Rechts Version Treccani (online auch zu lesen : http://www.treccani.it/enciclopedia/la-riforma-degli-ospedali-psichiatrici-giudiziari_(Il-Libro-dell'anno-del-Diritto)/ ): Die Reform der Justiz psychiatrischen Kliniken : . . . . Eine Reform Februar 2012 ( 22.12.2011 dl , n 211, conv , mit Modifikationen , in l 7.2.2012 , Nr. 9 ) hat die " endgültige Überwindung " von Krankenhäusern bestellt . Justiz psychiatrischen spätestens am 1. Februar 2013 Dies ist nicht die Abschaffung der relativen Sicherheit Maßnahme Satz - bestimmt Autor von Straftaten nicht verantwortlich und sozial gefährlich - aber der Bau neuer Einrichtungen auf regionaler Basis , im alleinigen internen Gesundheitsmanagement und Aufsichtstätigkeiten außerhalb , wo nötig. Die Reform wird von der edlen Absicht, die Schande der bestehenden Institutionen , durch organisatorische Mängel und Personalausstattung , die die Funktionen der Betreuung der Häftlinge völlig untergraben haben geplagt löschen animiert , und unterscheiden sich nur geringfügig von Gefängnis. Die für die Umsetzung der bereits angesammelten Verzögerungen und den erheblichen Bindung von Ressourcen , schwierig, in Zeiten der Wirtschaftskrise zu finden , so dass kurze Frist vorgesehen ist , denke aber, dass es ein hohes Risiko , dass die Reform auf der Karte bleibt . Die Aufklärung. Die " endgültige Überwindung " von O.P.G. in l . n . 9/2012 1.1 Das Scheitern der O.P.G. und die Notwendigkeit einer Reform der aktuellen 1.2 Überwindung der Gefängnisse durch die " Desinfektion " 1.3 Umfang der Reform zu Pflegeheimen und Pflege " , in der Praxis nie seit der Zeit des Rocco -Code zur Verfügung gestellt , die ausdrücklich genau , wie er es erwartet hätte realisiert Gefängnisse sich von gewöhnlichen zu geringeren Strafen , wie etwa die Verhaftung , Inhaftierung theoretisch von unseren in -System, das in der Tat beinhaltet die Zuwiderhandlung gegen geringfügige Vergehen in Bezug auf Straftaten dienen . In der Frage der Pflegeheime und dem Gehäuse Gatta schreibt sehr deutlich : Erweiterung der Reform zu Pflegeheimen und Gehäuse: " Es sollte auch darauf hingewiesen werden , dass die Reform bisher beschrieben , durch ausdrückliche Bestimmung des Artikels . 3b D.L. n . 211/2011 , die Verlängerung der Haft Zuordnung zu einem Pflegeheim und der Verwahrung von Artikeln . 219 s . cp, um die Täter von Verbrechen absichtlich, sozial gefährlich und Halb zurückzuführen , dessen Urteilsfähigkeit zum Zeitpunkt der Tatsache, dass es stark von Grund von psychischen Erkrankungen , chronische Vergiftung durch Alkohol oder Drogen , oder Taubstummheit vermindert gedacht. Es ist in diesem Fall eine Sicherheitsmaßnahme in Bezug auf Freiheits Straftäter strafrechtlich verantwortlich und damit zu einer verminderten Laufzeit wegen ihrer halbFähigkeitsRegelverurteilt und muss vor der Internierung im Pflegeheim durchgeführt werden und Gewahrsam.
Die Einrichtung von Pflegeheimen und Pflege nicht jedoch nie tatsächlich stattgefunden hat : es ist in der Tat, im besten Fall , Sektionen oder Abteilungen von OPG8 , da es nicht direkt in der gleichen Internierung geradezu OPG (In den gleichen Zellen oder Zimmer ) , einschließlich Pflegeheimen und Pflege - nur auf dem Papier existierenden - Aktien berichteten schwerwiegenden Fehlfunktionen . Daher die Notwendigkeit , die der Gesetzgeber des Jahres 2012 erfüllt wird, um die oben beschriebene Reform in dieser letzten Maßnahme der Sicherheit erweitern , die, nach Art. 3b , co. 4, D. L. n . 211/2011 sollte daher durchgeführt mit Wirkung vom 31. März 2013 , in der therapeutischen Gemeinschaft gesagt hat. "
Angesichts der oben sollte in dieser Perspektive der "konstitutionellen Befreiung " die letzten Worte des Präsidenten der Republik Giorgio Napolitano, angesehen werden, in seiner Eigenschaft als formal noch von ihm, der über den Obersten Rat der Magistratur den Vorsitz , so dass es nicht halten kann sie richten , in erster Linie , auch die Richter ( mit , um sie dazu zu bewegen, bestimmte Maßnahmen als letztes Mittel , vor allem auf einstweilige Anordnung ) , die mit der Unterzeichnung des Dekrets , die sich für ein Jahr, ungeachtet des Rechts oben genannten , die Strukturen greifen OPG , als dann auch noch Pflegeheime und Gehäuse hat tiefes Bedauern und Trauer an die Empfänger solcher Maßnahmen ausgedrückt , sagen, dass er nicht in der Lage, sonst für die außergewöhnliche Situation der schweren Wirtschaftskrise , die das Land zur Verfügung stellen . In dieser Perspektive können wir uns nicht befreien , in unserer bescheidenen Meinung nach pflichtgemäßem Überlegungen über das Gewicht der Verantwortung, nicht nur von den aufeinanderfolgenden Regierungen in ihrer Gesamtheit der Abteilungen bei der Umsetzung (Justiz und Gesundheit ) und der öffentlichen Verwaltung als Ganzes beteiligt werden. So sehr, dass sich die Aufmerksamkeit der Unterzeichner werden merken , vor der Übersetzung der Empfänger bestimmter Maßnahmen in der Region Latium, der Region, wo befindet sich die Hauptstadt Rom, in den Einrichtungen der Region Kampanien (OPG Secondigliano etc. etabliert. , Auch von qualifiziertem Personal bedient für das, was ich bin gekommen, um in der ersten Person ) , machte vielleicht unerreicht in jedem anderen Kapital-oder Mitgliedstaat der Europäischen Union , auf das Management von Gesundheits Lazio Rat Polverini geben , unter deren Mandat in Kraft getreten, die Gesetze zu schätzen wissen mal auf , was Cat ruft die " Desinfektion " des Depotbankeinrichtungen und die Notwendigkeit, auf regionaler Basis zu implementieren, in Verbindung mit den psychischen Bereich , Gesundheitseinrichtungen geeignete Alternativen im Zuge der Geist der Reformation Levy MD, die Notiz genannt Gesetz 180 von 13/05/1978 , die diese Patienten ins Krankenhaus einweisen kann , wodurch sie " Deportationen in einer anderen Region " mit mehr schwer aufrecht zu erhalten besuchen Sie die Vereinbarungen mit Familienmitgliedern, mit den Verteidigern und Sachverständigen , etc.. , mit fast vollständigen Ausrottung aus ihrem Lebensraum nicht nur affektive (siehe auch erlauben Regime und die Tatsache, dass, wenn Sie die Möglichkeit, Ausscheiden aus dem Dienst für einen halben Tag oder während des Tages mit der Verpflichtung, am Abend zurück gewähren , tastete zur Wiedereingliederung und Kontakte zu knüpfen , die betreffende Person ist berechtigt, in einer anderen Stadt , wie aus dem, in dem vielleicht hat seine eigene Geschichte und affektiven Beziehungen oder Aktien oder Wohneigentum usw. leben. ) und dann mit Verletzungspotential nicht nur der Rechte Verteidigung, aber mehr noch mit mehr "sekundäre Traumatisierung " von Menschen , die bereits unter psychischen Störungen vermutlich ! In diesem Sinne haben wir formell aufgefordert, die Orlando Justizminister , eine Untersuchung einzuleiten , um jede Ministerverantwortlichkeit und Misserfolge festzustellen, und in diesem Zusammenhang ist durchweg die Reflexionen auch Teil der Katze auf nicht rechtzeitigen Annahme einer besonderen ministeriellen Erlass : " Die Legislaturperiode ( Artikel 3b co. 2 , DL 211/2011 , cit.) delegiert dann die Definition von zusätzlichen strukturellen Anforderungen , technologischen und organisatorischen, auch im Hinblick auf die Sicherheitsprofile , bezogen auf den oben genannten Einrichtungen, ein ministeriellen Erlass , wie wir schreiben noch nicht verabschiedet worden , obwohl es weit verbreitet , wenn die Zeitraums (31. März 2012) für die Überweisung gesetzt . Im Moment gibt es Nachrichten nur zu einem Verordnungsentwurf ministeriale7 , die insbesondere für die Erstellung von kleinen therapeutischen Gemeinschaften , die jeweils mit maximal 20 Betten, von medizinischem Fachpersonal verwaltet und insbesondere von den örtlichen Gesundheitsbehörden , unter bietet die Richtung der psychischen Gesundheit Abteilungen. In den Strukturen , die jeweils mit einem grünen Gegend , vorhanden sein, um lokale Gesundheitsaktivitäten und Servicepolitik , einschließlich der Tätigkeiten und Rehabilitation sein. " . Die Tatsache bleibt , dass die Gesundheit Lazio würde nicht einmal eine OPG oder äquivalenten Struktur bis heute , während Kampanien würden sogar mindestens zwei, und wenn man bedenkt, dass nur Roma Capitale hat sicherlich mehr der 3 Millionen Einwohner , die sogar 5 oder mehr mit Touristen und Pendler werden können , die Situation zu 2014 ist wirklich nicht zu rechtfertigen, in Bezug auf politische und administrative . Es ist auch ein Empfänger der Maßnahmen, insbesondere die der Vorsorgemaßnahmen in der Untersuchungsphase , die Beurteilung der Zustand der psychischen Gesundheit wurde noch nicht von der Reihenfolge der Aussetzung des Verfahrens nach Art.85 CP -70 CPP definiert geschweige denn , dass definitiv ausschließt , dass die Verarbeitbarkeit und die Unterwerfung unter die Strafe für mangelnde Verfahrensfähigkeitund Verständnis und Willen. Der Vollständigkeit halber möchten wir auch die Verfassungsrechtsprechung zu dem Thema ziehen: Hinweis darauf, dass in seinem Urteil Nr. 253 vom 18.07.2003 durch das Verfassungsgericht zu Artikel CP .222 wurde bereits in bisher nicht für verfassungswidrig erklärt dem Gericht , in den darin vorgesehenen Fällen zu übernehmen , anstelle der psychiatrischen Krankenhausakten , ein anderes Maß an Sicherheit , wie gesetzlich vorgeschrieben , wie eine angemessene Betreuung zu bieten " psychisch Kranken und gut zu bewältigen mit ihren sozialen Gefährlichkeit . ", die durch das Urteil Nr. 324 von 1998.07.24 der Gerichtshof hat den selben Artikel , soweit beteiligt der Anwendung der Maßnahme OPG für verfassungswidrig erklärt auch an Minderjährige, die auch ein Urteil Nr. 139 vom 08.07.1982 , verfassungswidrig der erste Absatz dieses Artikels in bisher "nicht die Bereitstellung der Behandlung in der OPG machen erklärte das Verfassungsgericht Angeklagten für psychische Erkrankungen vor der Bestimmung durch das Gericht von Kognition und Ausführung der anhalt Gefahr für die Gesellschaft , die sich aus der gleichen Krankheit zum Zeitpunkt der Anwendung der Maßnahme freigesprochen ", wobei dann für die Persistenz von diesem Zustand und aufgefordert, nicht nur, dass es sein kann bestanden zum Zeitpunkt der Begehung der Straftat . In Anbetracht aller vorstehenden Erwägungen sind wir in der Lage, in der Lage, nicht nur die Notwendigkeit, bestimmte Maßnahmen im Rahmen der " Verfassungs Befreiung " und Erweiterung im Vergleich zu den ursprünglichen Bestimmungen des Gesetzes greifen , nur als letztes Mittel und insbesondere in den abzuleiten vorgerichtlichen Phase , wie es ist der Geist, der innewohnenden Schutz Natur aller Vorsichtsmaßnahmen Begrenzung der höchste Gut der Freiheit in unserem System ist , sondern auch , dass diese Maßnahmen nicht das Ergebnis der zusammenfassende Bewertungen von Teilen oder voreilig . Das Urteil zitiert 139/82 spricht wörtlich von Beurteilung der Persistenz der Zustand durch das Gericht von Kognition und Leistung und nicht , zum Beispiel , die Uhr , die , obwohl sie ein Amtsrichter und die Rückkehr in das Konzept der AG kann jedoch nicht gleichgesetzt werden oder als "Richter" tout court sein nach diesem Urteil , so dass er lebt ausdrückliche Zweifel an der Angemessenheit eines einfachen CTP erfahrenen Treuhänder der Staatsanwaltschaft um bestimmte Maßnahmen , in der Hoffnung zumindest ein Experte in der kognitiven Phase , auch um zu erreichen , in voller kontradiktorischen Verhandlung oder Vorverhandlung , die aufgrund einer Erklärung artt.85 CP -70 CPP verhängen und gleichermaßen notwendig , zu diesem Zweck nach der besten Tradition und Schule der Kriminologie und forensische Psychiatrie derivataci zwei Koryphäen wie Semerari und De Vincentiis , dass nicht nur die Bewertung des Themas wird nicht gehetzt (letztere empfohlen mindestens 6 Stunden sprechen und mehr Treffen zwischen Experte und periziando , die sich auf Gegenstände und Ergebnisse von Tests und objektiven klinischen Befunde) , sondern auch , daß man es mit den Regeln der weiteren mündlichen Verhandlung und die Möglichkeit der Kontrolle durch die Verteidigung auch Technik durchgeführt sowie die jede CTP ( Vermeiden Sie Suggestivfragen , hinterlistig, irreführenden Interpretationen der ganz oder teilweise die technische Hilfe eines Anwalts , etc.. Ständig versuchen , um sicherzustellen , die in allen Phasen einschließlich der Untersuchung und das Interview mit dem gleichen Experten , die wesentlichen Garantien , dass unser Ordnung , insbesondere arrt.64 -65, gibt fast als eine Art Bausatz Fall , die ihn im Laufe des Strafverfahrens , die als Verdächtigen oder Angeklagten spielt folgt , von diesem Standpunkt aus behandelt unter ' art.61 CPP ), die kein Zufall, garantiert, dass die lett.f ) 0,392 Artikel CPP entspricht mit dem Instrument der Beweiskraft zu den Fällen bestimmter Ergebnisse des Berichts und, soweit möglich , auch über die Rekrutierungsmethoden , Verfahren dibattimentali Ansicht verfassungsrechtlich faires Verfahren ( Art. 111 der Verfassung) . Selbst auf diesem speziellen Aspekt der Schutz der beruflichen Rolle des Verteidigers der Garantie , zusätzlich zu der Unzumutbarkeit der Änderungen der Gebühren , keine Bestimmung wurde in Frage gestellt , und als Folge vielleicht der CTP der Psychiater des PM , der schließlich eine Umgehung der Rechte der Verteidigung , hat der Unterzeichnete hatte auch die Möglichkeit, die Gültigkeit dessen, was aus der Vollbeteiligungwidersprüchlich oder Kontrolle des Beklagten oder Unvollständigkeit der so widersprüchliche lebt auch anzufechten nur die Umrisse der Figur garantistica Anwesenheit des Verteidigers , in einigen Fällen , unter Hinweis darauf , dass : " Bedenken Sie, dass die von Artikel 0,64 und seg.CPP stellen tatsächlichen allgemeinen Grundsätze und grundlegende Garantie des Verdächtigen - Angeklagten , die ihn begleiten im Laufe des Verfahrens , da der Anfrage und dass in der Tat, die erforderliche Garantie für die Anwesenheit des Verteidigers Verhöre und für jede andere Form der Aktion , die sich ergeben könnte in , oder die gewährt werden kann, "Aussagen indizianti " oder anderweitig schädlich , auch für die Zwecke der Sicherheitsmaßnahmen für die sakrosankte Prinzip der " nicht selbst belasten zu müssen , " werden ist die einzige wirkliche Bollwerk , die sich abstrakt und konkret die gleiche einfach durch knifflige Fragen oder suggestiv, dass die Verbalisierung , auch die Aussagen der periziando , sollte eindeutig sein, auf allen Seiten und auch von der Verteidiger gegengezeichnet verteidigen kann und es ist daher Stellungnahme des Unterzeichneten , dass bei Studien wie die von dem wir sprechen , nicht sicher zu sein, in den meisten Fällen ähnlich zu der der gynäkologischen Untersuchung für sexuelle Übergriffe oder andere fachkundige Unterstützung , wohin sie gehen Situationen , in gewisser Weise, gewährleistet die Vertraulichkeit oder die Bescheidenheit des Patienten, und wird es immer , wenn die gleichen ( seitdem zum Schutz vor allem wann wird dieses Profil auch vermindert oder Glimmen in der Lage zu sprechen! ) , im Fall von Gerichtsverfahren und vor allem durch die Strafprozessordnung geregelt die Anwesenheit eines Rechtsbeistands , wenn von der betreffenden Person beantragt wird, sollte immer gewährleistet werden , aber das Stadium der Mitteilung von der Abtretung an , dass der Expertengesprächzwischen Experten oder CTP der Staatsanwaltschaft und periziando . " , wobei darauf zu zeigen, dass die Praxis der medizinischen Exklusivität invalsa in den letzten Jahren zur forensischen Pegel, nach der nur die CTP die Verteidigung konnte , bestimmte Handlungen und Transaktionen zu besuchen, verrät ein fundamentales Missverständnis oder Fehler , der "technischen Wert" als die italienische Tradition des Prozesses, wie aus der bereits bestehenden Verfahrens Code geerbt (siehe die Szene des Know-how mit dem Richter, überwacht und besucht die berühmten Film "OPEN" von Gianni Amelio ) und , wie in Teil auch von zahlreichen Aufschlüssen aktuellen Bestimmungen des Code , zumindest auf der Ebene der Prinzipien , so sehr, dass , wenn Sie im Code- Suche waren eine Bestimmung, die den Ausschluss von der Rolle der Verteidiger der Phase legitimieren das Interview zwischen CTP periziando und Subjekt, in unserer bescheidenen Meinung nach , wäre es gar nicht. In der Tat , der Kodex und die Verfassung scheinen Beweise als Ganzes zu geben, im Licht der oben genannten Regeln , etc.. immer in unserer bescheidenen Meinung nach, für die Garantie der Fülle der kontradiktorische und Unterstützung in dieser heiklen Phase der kontradiktorische Garantie , die offensichtlich nicht von der technisch- medizinischen Kontrolle abgekoppelt werden, auch in verfahrensrechtlicher Hinsicht , in jeder Klasse, so weit wie möglich , von der Rechtsberufe ( die nicht von "Experten peritorum " auf " behindern " passieren kann ) und schließlich von denen, die etwas mehr von dem Arzt in Bezug auf Strafverfahren wissen kann , was der wahre Rahmen ist Technik, bei der jeder Beitrag kann medizinische, psychiatrische oder sonst als Teil der Strafverfahren anzuschließen. Oder zumindest , sonst verläuft , könnten Sie sprechen aus unserer Sicht einer unvollständigen und damit im Widerspruch zu den Grundsätzen eines fairen Verfahrens . Erst recht dann, wenn diese zum Beispiel aus wirtschaftlichen Gründen oder nicht, das kann periziando gegangen zu besuchen, ohne Expertenhilfe andere als die der Verteidiger , zum Beispiel, weil er nicht zu finden oder zu zahlen ist CTP All diese Diskussion , historisch , philosophischen und politischen, nicht bringen uns zurück , schließlich , dass auch in dieser Linie des Denkens in der Klinik und in der psychoanalytischen Denkens, die , wie in autoritären Regimen oder der Polizei , oder auch in Zeiten der "Krise der Sicherheiten markieren eher System ", die Dissidenten , die Ausgegrenzten , die Gegenstand oft von Unglück , Armut oder Einsamkeit , mehr noch als durch Geisteskrankheit oder Persönlichkeitsstörung (erinnern Sie sich immer vor Augen halten , die drei traditionellen Klassifikationen , die sich von ihrer Schule geschlagen de Vincentiis und Semerari : normal, Psychopathie und Psychose , dabei nicht immer leicht, sie auf die Überprüfung der " Grenzlinien " und der Krise der so genannte " positive Vorbilder " Referenz in der zeitgenössischen Realität beziehen ... ) , neigt zu können, weitergegeben werden für " verrückt oder abnormal" , um die Elemente zu eliminieren " kritisch, unbequem oder nicht ausgerichtet ", oder auch nur , um sie an Glaubwürdigkeit zu berauben oder zu diskreditieren sie in den Augen der meisten Menschen , zu versuchen, pass off so gesund, nur so genannte " gut integrierte " oder organischen und dem System ausgerichtet ist. Garantien, einschließlich des Verfahrens und Verfassungs diejenigen, sind daher genau auf das Wiederauftreten der typisch für die schlimmsten totalitären Regime bestimmte Phänomene zu verhindern.



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